Dimensioni porta garage: altezza, larghezza e cosa dice la normativa

Se hai in mente di ristrutturare casa e nel progetto c’è anche il garage, è bene conoscere tutte le normative di riferimento e i termini specifici di quello che noi chiamiamo semplicemente box auto.

Definizione e classificazione di un garage

Per garage, o box auto o autorimessa, si intende un locale/edificio destinato a ospitare uno o più automobili e/o autoveicoli. È un’area coperta destinata alla sosta, al ricovero: difatti, non sono considerate garage le tettoie aperte su almeno due lati.

• Secondo la destinazione d’uso, il garage può essere isolato, quindi un edificio destinato a questo uso esclusivo, e misto.
• Secondo l’ubicazione rispetto al terreno, il garage può essere interrato (purché l’intradosso del solaio o il piano che determina l’altezza del locale sia a quota superiore a quella del terreno di almeno 0,6 m e purché le aperture di aerazione abbiano altezza non inferiore a 0,5 m) o fuori terra.
• In base all’estensione della superficie di aerazione permanente sul perimetro, il garage viene classificato come aperto (percentuale di aerazione permanente non inferiore al 60% delle pareti stesse e superiore al 15% della superficie in pianta) o chiuso.
• Può essere provvisto di sistemi automatici di controlli antincendio e di vigilanza, quindi essere classificato un garage sorvegliato e se sprovvisto essere definito non sorvegliato.
• L’organizzazione degli spazi interni determina se il garage è a box o a spazio aperto.

Quali sono le normative a riguardo? Altezza, larghezza, vediamo cosa dice la normativa.

Dimensioni garage: cosa dice la normativa a riguardo

Progettare un garage vuol dire tenere conto delle dimensioni minime previste.

Due, infatti, sono le leggi che disciplinano l’argomento: la prima è la n°122/1989, conosciuta anche come “Legge Tognoli”, che riguarda in particolare le superfici minime delle autorimesse private in rapporto al volume abitativo costruito e la seconda è il Decreto Ministeriale del febbraio 1986, sul tema della sicurezza per la costruzione di garage.

Le dimensioni minime di un box auto corrispondono a quelle di un posto auto e, quindi, a 2,50 m x 5m per un box standard e 3,20m x 5m se si tratta di un box destinato a persone con ridotte capacità motorie. È necessario rispettare la proporzione di 1 mq di parcheggio ogni 10 metri cubi di volume abitativo costruito, considerando anche lo spazio sufficiente per fare manovra.

Oltre alla dimensione del veicolo, infatti, va anche considerata una distanza minima dello stesso dalla parete destra della struttura di almeno 20cm, mentre la distanza del lato sinistro del veicolo dalla parete della struttura dovrà invece essere di 70cm circa. La superficie minima da dedicare al garage è di minima 12,5 metri quadrati, tenendo conto che l’ideale sarebbe di almeno 15 metri quadrati.

L’altezza del garage dev’essere di almeno 2,40m (2m se si tratta di un progetto sottotrave). Per la porta e l’apertura le misure previste dalla normativa sono di almeno 2,40 m per la larghezza e 2,20m d’altezza.

Cosa fare dunque con le porte garage?

Perché non conviene acquistare una basculante di misura standard

Per scegliere la soluzione adatta alla propria casa, per un garage bisogna tener conto di: misure del box auto, movimentazione desiderata quando si apre la porta, lavori murari necessari, aspetto estetico, sicurezza e comfort e tipologia della porta.

Il problema maggiore delle basculanti è l’ingombro. Sono composte di un solo pannello grande, che ruotando su un perno permette l’apertura del garage: i cuscinetti a sfera e le funi in acciaio fanno in modo che il sollevamento sia fluido.

La basculante si sporge all’esterno per un terzo dell’altezza nella zona antistante il garage e ha bisogno di circa 1 metro e mezzo/2 metri di spazio per potersi aprire. Può dunque risultare ingombrante e scomoda da usare, rendendo difficile l’apertura e la chiusura, ad esempio quando il garage è a ridosso della strada o il vialetto d’accesso è molto ripido.

Sono indicate maggiormente per garage singoli e/o di piccole dimensioni, a causa del pannello unico di cui sono costituite, che può essere molto voluminoso e pesante, il rischio di incidenti e rotture è elevato.

Porta garage: meglio se sezionale, meglio se su misura

Per scegliere la porta per garage più adatta alle proprie esigenze, bisogna valutare la dimensione dell’apertura e l’ingombro della porta. A differenza delle porte basculanti, una porta sezionale per garage non occupa spazio e, formata da più pannelli coibentati uniti tra loro, si apre scorrendo all’interno di una guida, parallelamente al soffitto del garage.

Il movimento avviene grazie a piccole ruote che scorrono in apposite guide laterali. La struttura della porta è sostenuta da molle di bilanciamento, poste in corrispondenza dell’architrave, che consentono un’apertura e una chiusura facile.

Sono progettate su misura, secondo le esigenze di ognuno per trovare la giusta soluzione al proprio contesto abitativo e, generalmente, non c’è la necessità di opere edili e/o murarie per l’installazione. Una porta sezionale garantisce la massima sicurezza grazie al sistema antieffrazione e dispositivo anti-schiacciamento e maggiore isolamento termico e acustico rispetto alla tradizionale basculante.

Lo spazio è totalmente sfruttato, sia all’interno che all’esterno del garage. È suddivisa in sezioni orizzontali o verticali che consentono alla porta di sollevarsi e piegarsi in fase di apertura scorrendo le guide e scomparire, appunto, in modo parallelo al soffitto.

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